La bellezza intensa fa pensare alla morte, per quanto sfuggiamo alla morte nella bellezza, bellezza e morte si richiamano. Nel pensiero della bellezza sfuggente, nel desiderio di intensità, la bellezza è come un abisso, un buco che si ingrandisce e nel quale vorremmo precipitare, tutti e tutti prima o poi ci precipitiamo spingendo proprio lì dove fa più male.
L’unico antidoto a quel dolore è la bruciante passione, la cosa più vicina all’eternità che la natura umana può provare in vita, pare. Ma per quel che dura, per il poco che rimane, per tutto il cumulo di macerie e disperazione che porta dietro di sé, non ne vale la pena. Non a quest’ora, in questo giorno e con l’intensità di questa luce mentre davanti a me tutto urla di blu.
Te lo deve dire un giorno, te lo devo raccontare.
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