Il giorno in cui scrivo da Belle Ile en Mer, almeno così vorrei. Che ricordo in un giorno di sole, come si vive d’inverno a Belle Ile en Mer ? Potrò mai saperlo?
Il giorno in cui i sogni sfumano, non farò mai in tempo, non avrò mai abbastanza libertà e neppure abbastanza coraggio per vivere un anno a Belle Ile, non ho mai conosciuto nessuno che abbia passato un anno a Belle Ile, ma potrei essere la prima tra quelli che conosco.
Forse. Potrei aggiungere Belle Ile alla lista di luoghi dei quali seguo le vicende metereologiche sull’Iphone. Ho una lista di luoghi nei quali vorrei vivere per un po’ e in attesa di quel giorno monitoro il tempo meteorologico. Una pazza, lo so. Comunque a Hydra c’è quasi sempre il sole, in Bretagna, precisamente a Dinard piove spesso però non è mai davvero freddo, ma questo lo sapevo anche prima di mettermi a spiare come è il tempo a Dinard. Un’isola del nord, piccola e bellissima deve essere davvero una bella avventura, in inverno. E se poi non riuscissi a muovermi il giorno in cui decidessi di farlo, perché il mare è troppo grosso? Forse dovrei andarci il giorno in cui muovermi o non muovermi, essere altrove o restare lì non cambierebbe molto. Il giorno in cui finalmente conta il qui e ora. Nessun parente da raggiungere per forza e in fretta. Nessuno che si accorga della mia assenza, ma quello non è difficile. E se sprofondo nell’abisso delle mie angosce? Ma del resto ci vado proprio per quello a Belle Ile, a vedere l’effetto che fa.
No, non ci vado. Vado a Hydra, è più facile. E’ vicina ad Atene, lì posso andarci e smettere quando voglio. Ma essendo nata a Torre Canne, l’esperienza non sarebbe poi così diversa da quella fatta nell’infanzia. Luogo di vacanze che si popolale durante l’estate, desolante e solitario d’inverno, clima buono, forse un po’ umido. Lo so, state pensando che in effetti Hydra è molto più bella, è l’isola di Leonard Cohen, Torre Canne della mia infanzia somigliava molto alla Grecia. Intanto che decido, resto qui.
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